Il 3 dicembre è la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19 inclusivo, accessibile e sostenibile da, per e con le persone con disabilità”.
È questo il tema scelto dall’ONU per celebrare l’edizione 2020.Sono oltre 3 milioni gli italiani, di cui oltre il 50% di anziani, che soffrono di disabilità, più o meno gravi, che non consentono il normale svolgimento delle attività quotidiane. L’emergenza pandemica e la limitazione di alcuni servizi ha colpito duramente queste persone.
L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile si fonda sul principio che nessuno sia lasciato indietro, mirando a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso ai servizi, anche attraverso le tecnologie digitali, in particolare per le persone con disabilità. Nonostante ciò, pochi paesi dispongono di meccanismi adeguati per rispondere pienamente ai bisogni delle persone con disabilità.Gli infermieri sono e saranno sempre più le figure cruciali per lo sviluppo, per la promozione e la realizzazione di azioni a sostegno e difesa dei diritti delle persone con disabilità, ed, al contempo, operando per la rimozione di tutte le barriere che ne ostacolano lo sviluppo, affermando il pieno rispetto della dignità umana, sempre e per ciascuna persona.
Gli infermieri hanno il diritto di essere presenti a tutti i tavoli decisionali e contribuire a disegnare e gestire i Servizi Sanitari del futuro. Servizi che promuovano una cultura inclusiva e che garantisca davvero “Salute per tutti”.
Messaggi chiave:
• La disabilità fa parte dell’esperienza umana.
• Tutte le persone raggiungono i più alti standard possibili di salute e benessere è possibile solo se i sistemi sanitari sono inclusivi delle persone con disabilità.
• Le persone con disabilità sono state tra le popolazioni più vulnerabili durante l’attuale epidemia di COVID-19 a causa di molte barriere sanitarie, sociali e ambientali, atteggiamenti discriminatori e infrastrutture inaccessibili.
• La pandemia COVID-19 offre un’opportunità unica per ricostruire meglio i nostri sistemi sanitari in modo che siano più inclusivi e rispondenti ai bisogni e ai diritti umani delle persone con disabilità in tutta la loro diversità.
• I paesi devono passare a un di servizi radicato nelle comunità e nell’assistenza in ambito territoriale, con gli infermieri protagonisti.